Chi sa cos’è l’albedo? Vi diamo un indizio: deriva la parola deriva dal latino “albus”, bianco. Esatto, la parte bianca del limone! Proprio quella che si trova tra la polpa e la buccia e che tanti siti di ricette sconsigliano di usare.
Ecco perchè l’albedo fa bene
Come abbiamo ampiamente spiegato nell’articolo Proprietà e benefici del limone, questo frutto non è solo un alimento, ma un vero e proprio farmaco naturale con numerosi effetti benefici. Così anche l’albedo, la parte bianca e spugnosa del limone che si trova proprio sotto la sua buccia può essere considerato un grande alleato per il nostro organismo:
- è ricchissimo di fibre, tra cui i flavonoidi, molecole antiossidanti sono molto importanti per combattere l’invecchiamento cellulare;
- nasconde proprietà dimagranti, per via degli sostanze naturali dal forte potere saziante;
- ha proprietà antisettiche e balsamiche, quindi indicate anche per le infezioni delle vie respiratorie, tra cui bronchiti e influenza;
- contiene la pectina, un regolatore delle funzioni intestinali e della glicemia che combatte anche la concentrazione di colesterolo cattivo nel sangue;
- è ricco di bioflavoidi, utili per la circolazione venosa e la salute dei capillari.
In cucina, l’albedo è la parte meno usata del limone, perché darebbe un gusto amarognolo ai vostri piatti, ma è da sfatare la diceria che non sia commestibile. L’albedo del limone si può e si dovrebbe mangiare! Quello che potrebbe sembrare uno “scarto” ha in realtà molte proprietà benefiche. Il suo spessore varia a seconda della cultivar e se volete stemperarne l’acidità, mangiatelo insieme alla polpa del limone.